Sono le 6.10…il treno parte sbuffando da Edolo…è presto, troppo presto!Il sole per ora non si decide a farsi vedere…
“E’ l’alba…da quella versione in bianco del buio potrebbe comparire all’improvviso un angelo..”
(Sulla sua strada, Luciano Ligabue)
Siamo in quattro…i due ragazzi sono seduti nei sedili a destra, io e la Stì siamo a sinistra….tra noi un corridoio largo meno di un metro, ma pare una voragine. Siamo in due mondi completamente diversi, che solo a volte si sfiorano e si intrecciano per poi separarsi nuovamente…Il treno scende la valle…Il sole ancora rimane nascosto dietro alle nuvole, imbronciato e senza alcuna voglia di mostrarsi…La carrozza sembra un vagone letto: M****** dorme, la testa poggiata sul finestrino, il viso da bimbo leggermente aggrottato, le braccia incrociate sul petto quasi a volersi proteggere da chissà cosa. Il suo amico, seduto di fronte a lui, è addormentato, con la testa abbassata sul petto, il respiro regolare, le gambe stese ed incrociate sotto il sedile davanti. Poco più in là una ragazza ha preso sonno, la testa piegata all’indietro, la bocca leggermente socchiusa, le gambe accavallate. La Cry dorme con la testa appoggiata sulla mia spalla, mentre io sonnecchio con il cappuccio tirato su per nascondermi al mondo e gli occhi rivolti all’esterno, le gambe tirate su sul sedile davanti a me. Siamo tutti ventenni, tutti universitari, ognuno alle prese con i suoi piccoli grandi casini quotidiani…Siamo uguali, eppure così diversi…Verso Iseo io e la Cry ci risvegliamo un po’ dal torpore, e scattiamo un paio di foto divertenti…
Arriviamo a Brescia, e comincia una nuova settimana…
1 commento:
Noooooooo...non ci credo che le hai messe veramente!!!Sei una pazza!!Che dire...queste foto si commentano da sole...!Eh lunedì mattina...;-D
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