lunedì 2 novembre 2009

riflessioni "autunnali"

E' freddo oggi, e una fitta nebbia avvolge anche Brescia... Strano, non capita quasi mai...
C'è nell'aria quella sensazione di autunno, con la voglia di caldarroste calde, come quelle che faceva la mia nonna, che poi mangiavamo insieme, sedute l'una di fianco all'altra sul muretto in parte al caminetto.... Ma questa è un'altra storia...
Oggi sento il freddo nelle ossa, nonostante la felpa, la sciarpa e la giacca... Ma forse ho più freddo dentro che fuori.. Non la so spiegare bene questa strana, stranissima sensazione...
E' cominciata lo scorso weekend ma è da un po' che c'è... Tutto scatta da una cavolata, da un incontro casuale in un locale che ormai considero "mio"... e "quella" intrusione proprio non mi va giù... tu che sei parte della mia adolescenza, che non centri proprio un cazzo con la mia vita di adesso... Tutta sera mi hai infastidito, e mi fai rabbia perchè ci sei pure riuscito... che vuoi da me?
Abbiamo vissuto due mesi fantastici, li rivivrei altre mille e più volte... ma erano 5 anni fa... e io non sono più la ragazzina dolce e un po' ingenua che ero allora...
Il treno parte da Brescia, nel buio la nebbia è sempre più fitta... e la mia mente si perde... strano come i pensieri ti sfuggano, vadano dove vogliono loro, prendano pieghe inaspettate...
Penso ai ragazzi che ho amato, e con cui ho condiviso la mia vita fino ad adesso... solo con 2 ho mantenuto un rapporto civile, vale a dire il saluto, il sorriso, e qualche parola di circostanza quelle (poche) volte che ci incontriamo...
Con gli altri? Zero... nemmeno il saluto... con tutti è finita in modo burrascoso, con rancori reciproci... e mi rtrovo a pensare... ma perchè?
Perchè incontro un mio ex in un locale e non riusciamo a salutarci in modo civile, a chiedere delle rispettive vite e poi allontanarci con il sorriso? Prendete sabato sera per esempio... Tutta sera a farmi i dispetti come se fossimo due ragazzini per cosa poi? Non sarebbe stato più bello salutarsi, magari darsi due baci, sederci al tavolo e berci qualcosa parlando del più e del meno? Ricordare insieme e magari ripensare a quell'estate con un sorriso?
Fuori è sempre più buio...
E poi, d'improvviso, le luci del lago...
Un pugno dritto dritto nello stomaco ogni singola volta...
E non passerà mai questa sensazione...
Ogni volta quel lago mi ricorderà quegli anni con lui... e al contrario di quello che tutti pensano, anche se sono stata io a mollarlo, ci ho sofferto da morire... mi sono buttata tra le braccia di un'altra persona (sbagliata) per non pensare... per non sentire il vuoto dentro che sembrava soffocarmi...
Per la prima volta nella mia vita ho fatto una scelta con la testa e non con il cuore, e mi sono resa conto di quanto sia dura... perchè amare a volte non basta, e forse per questo sono un po' scettica nei confronti di chi ancora ci crede... ma non dirò mai loro che ci vuole più della passione, della chimica, del sesso, dei messaggini e le parole dolci... ci vogliono basi comuni dove incontrarsi, ci vuole diversità ma non troppa, altrimenti non ci si trova mai, non si ha nulla da cui partire...
Mi sono resa conto che i compromessi servono, ma se questi implicano che io debba rinunciare ai miei sogni, ai miei amici, alla MIA vita, beh, allora non va più bene...
L'ho lasciato che lo amavo ancora da morire, ma consapevole che non avrei mai potuto costruirmi un a vita con lui: troppo diversi nelle cose fondamentali, e in quelle più banali...
Le luci del lago sono sempre lì... e penso... sarà dove? A bere l'aperitivo? Ancora al lavoro? Stravaccato a casa sul divano con la play? Mi pensa ogni tanto? Lo sa che fino ad un mese fa piangevo ancora per lui? Chi lo sa...
Il lago ora è finito, e ancora una volta i pensieri scappano via....
Un'Alfa verde oliva, e una canzone fissa: "Henna"... e chissà se tu lo sai che nonostante la rabbia, mi hai inconsciamente aiutato a superare la botta della separazione... chissà se sai che se ti dovessi incontrare ora non ti ignorerei più come prima, perchè ora non sei più poi così importante per me... forse non lo sei mai stato...
Mi rendo conto che spesso ho sbagliato, ho commesso errori di valutazione... ho dato troppa importanza a chi non si meritava la mia attenzione, mentre a volte ho relegato al ruolo di comparsa persone che magari invece si sarebbero rivelate le migliori... chissà!
Guardo fuori e cerco di capire dove sono, ma è talmente buio...
E' ormai novembre, e l'estate sembra così lontana!
Mi chiudo un po' a riccio sul sedile, il giubbino avvolto intorno al corpo... mi rendo conto che in questi giorni il freddo che sento dentro dovuto a questa mia voglia di solitudine... non riesco ad immaginarmi con qualcuno a mio fianco... prima devo capirmi un po' io... per l'amore c'è tempo... e non mi accontento più...
Preferisco avere freddo e coprirmi da sola piuttosto che dare di nuovo troppa importanza a chi invece merita solo il ruolo di comparsa.
ON AIR: "Parliamo al singolare", Nek.