venerdì 27 giugno 2008

"Tu vuoi un uomo che ti accompagni sulla spiaggia, con una mano sugli occhi, per farti scoprire la sensazione della sabbia sotto i piedi. Vuoi un uomo che ti svegli all’alba, perché muore dalla voglia di parlarti, per sentire cosa dirai.."

martedì 24 giugno 2008

il paradiso...a Padova.

Benigni in Prato della valle...almeno 50.000 persone (soprattutto studenti universitari) che lo ascoltano rapiti...Cinquantamila persone davanti a un uomo solo, vestito di nero con una camicia bianca, un fazzoletto in mano per asciugarsi di tanto in tanto il sudore. Quaranta minuti a ruota libera su Padova, Zanonato e soprattutto tantissimo Berlusconi, tanto per non cambiare; quindi, il canto trentatreesimo del Paradiso di Dante fino alla fine. Si fa vedere alle 21.18 Roberto Benigni, saltella come il suo Pinocchio, balla e saluta, prova a parlare al microfono ma non funziona, pochi secondi e il microfono va, mentre il pubblico applaude ancora: «Pensavo fosse una standing ovation, ma qui non ci sono neanche le sedie! Sindaco Zanonato, le sedie!», urla. E poi ci dà dentro con il dialetto veneto: «Ciao veci, come steo? Ghe voria na bea piova! Ciao Guizza, Cadoneghe, Abano! L'anno scorso son venuto a Padova e ho parlato male dell'opposizione, ora per par condicio parlerò male del governo».
E poi il trentatreesimo canto del Paradiso...lo confesso, non l'avevo mai letto tutto: sono rimasta muta, a gambe incrociate, ad ascoltarlo...la sua voce mi cullava, l'atmosfera era...unica!Le luci di Prato, lo sfondo di Padova, la cornice di studenti seduti sull'erba in parte a me...Lui che parla d'amore, ed io come una stupida, che mi perdo nei miei pensieri...

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz' ali
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Or questi, che da l'infima lacuna
de l'universo infin qui ha vedute
le vite spiritali ad una ad una,
supplica a te, per grazia, di virtute
tanto, che possa con li occhi levarsi
più alto verso l'ultima salute.
E io, che mai per mio veder non arsi
più ch'i' fo per lo suo, tutti miei prieghi
ti porgo, e priego che non sieno scarsi,
perché tu ogne nube li disleghi
di sua mortalità co' prieghi tuoi,
sì che 'l sommo piacer li si dispieghi.
Ancor ti priego, regina, che puoi
ciò che tu vuoli, che conservi sani,
dopo tanto veder, li affetti suoi.
Vinca tua guardia i movimenti umani:
vedi Beatrice con quanti beati
per li miei prieghi ti chiudon le mani!».
Li occhi da Dio diletti e venerati,
fissi ne l'orator, ne dimostraro
quanto i devoti prieghi le son grati;
indi a l'etterno lume s'addrizzaro,
nel qual non si dee creder che s'invii
per creatura l'occhio tanto chiaro.
E io ch'al fine di tutt' i disii
appropinquava, sì com' io dovea,
l'ardor del desiderio in me finii.
Bernardo m'accennava, e sorridea,
perch' io guardassi suso; ma io er
agià per me stesso tal qual ei volea:
ché la mia vista, venendo sincera,
e più e più intrava per lo raggio
de l'alta luce che da sé è vera.
Da quinci innanzi il mio veder fu maggio
che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede,
e cede la memoria a tanto oltraggio.
Qual è colüi che sognando vede,
che dopo 'l sogno la passione impressa
rimane, e l'altro a la mente non riede,
cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa.
Così la neve al sol si disigilla;
così al vento ne le foglie levi
si perdea la sentenza di Sibilla.
O somma luce che tanto ti levi
da' concetti mortali, a la mia mente
ripresta un poco di quel che parevi,
e fa la lingua mia tanto possente,
ch'una favilla sol de la tua gloria
possa lasciare a la futura gente;
ché, per tornare alquanto a mia memoria
e per sonare un poco in questi versi,
più si conceperà di tua vittoria.
Io credo, per l'acume ch'io soffersi
del vivo raggio, ch'i' sarei smarrito,
se li occhi miei da lui fossero aversi.
E' mi ricorda ch'io fui più ardito
per questo a sostener, tanto ch'i' giunsi
l'aspetto mio col valore infinito.
Oh abbondante grazia ond' io presunsi
ficcar lo viso per la luce etterna,
tanto che la veduta vi consunsi!
Nel suo profondo vidi che s'interna,
legato con amore in un volume,
ciò che per l'universo si squaderna:
sustanze e accidenti e lor costume
quasi conflati insieme, per tal modo
che ciò ch'i' dico è un semplice lume.
La forma universal di questo nodo
credo ch'i' vidi, perché più di largo,
dicendo questo, mi sento ch'i' godo.
Un punto solo m'è maggior letargo
che venticinque secoli a la 'mpresa
che fé Nettuno ammirar l'ombra d'Argo.
Così la mente mia, tutta sospesa,
mirava fissa, immobile e attenta,
e sempre di mirar faceasi accesa.
A quella luce cotal si diventa,
che volgersi da lei per altro aspetto
è impossibil che mai si consenta;
però che 'l ben, ch'è del volere obietto,
tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella
è defettivo ciò ch'è lì perfetto
Omai sarà più corta mia favella,
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
che bagni ancor la lingua a la mammella.
Non perché più ch'un semplice sembiante
fosse nel vivo lume ch'io mirava,
che tal è sempre qual s'era davante;
ma per la vista che s'avvalorava
in me guardando, una sola parvenza,
mutandom' io, a me si travagliava.
Ne la profonda e chiara sussistenza
de l'alto lume parvermi tre giri
di tre colori e d'una contenenza;
e l'un da l'altro come iri da iri
parea reflesso, e 'l terzo parea foco
che quinci e quindi igualmente si spiri.
Oh quanto è corto il dire e come fioco
al mio concetto! e questo, a quel ch'i' vidi,
è tanto, che non basta a dicer 'poco'
O luce etterna che sola in te sidi,
sola t'intendi, e da te intelletta
e intendente te ami e arridi!
Quella circulazion che sì concetta
pareva in te come lume reflesso,
da li occhi miei alquanto circunspetta,
dentro da sé, del suo colore stesso,
mi parve pinta de la nostra effige:
per che 'l mio viso in lei tutto era messo.
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond' elli indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.
Una serata splendida...e per una sera il Paradiso era a Padova...davanti a me.

lunedì 23 giugno 2008

summer time..

Ok, news da Pd city...
Ce stiamo a squaglià!!!!!!
Help us!! Non ne possiamo più....
Io e M**** in appartamento non sappiamo più che fare...
Le abbiamo provate tutte ormai...
Bibite ghiacciate, ventilatori...finestre chiuse e ante serrate (antizanzare)...finestre spalancate (e invasione di zanzare...) -.-
Porca miseria...
"Bevi la cocacola che ti fa bene.." cantava Vasco...sì, ok...ma hai idea dei rutti caro Vasco???Prova a passare una qualsiasi sera da noi dopo che ne abbiamo bevuta un po'...sentirai che concerto!!(ALTRO CHE TE!!!!! :) ....)
Non ce la faremo mai a resistere fino al 22 luglio...
Qualcuno viene a salvarci e a portarci in un luogo FRESCOOOOOOO????
Voglia di mare, solo per sentire quell'ariettina fresca che ti accarezza la pelle...
Ci sentiamo un po' come la ragazza del video di Vasco, Rewind...avete presente???ecco, lei però aveva un bel ventilatore sul soffitto...mannaggia....
Aaaaaaaaaaaaaaaaaargh....

venerdì 20 giugno 2008

...il centro del mondo...

Portami dove mi devi portare
Africa Asia o nel primo locale
fammi vedere che cosa vuol dire partire davvero
portami dove non posso arrivare
dove si smette qualsiasi pudore
fammi sentire che cosa vuol dire viaggiare leggeri
sei sempre così il centro del mondo
il viaggio potente nel cuore del tempo andata e ritorno
portami ovunque
portami al mare
portami dove non serve sognare
chiedimi il cambio
solo se devi
sei brava a guidare
e dopo portami oltre che lo sai fare
dove sparisce qualsiasi confine
fammi vedere che cosa vuol dire
viaggiare col cuore
sei sempre così il centro del mondo
il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo
sei sempre così il centro del mondo
ti prendi il mio tempo
ti prendi il mio spazio
ti prendi il mio meglio
portami dove mi devi portare
venere marte o altri locali
fammi vedere che cosa succede a viaggiare davvero
sei sempre così
il centro del mondo
il primo bengala sparato nel cielo quando mi perdo
sei sempre così
il centro del mondo
ti prendi il mio tempo
ti prendi li mio spazio
ti prendi il mio meglio

sei forte papà!!!

Auguri papi!!!!!!!!!!
Oggi è il tuo compleanno, e non sai quanto mi pesa non poter essere lì con te...
Stamattina ti ho chiamato:erano le 8 e stavo andando in università per fare un esame...
Una conversazione breve, come sempre, ma mi ha tranquillizzato e rasserenato tanto.
Mi manchi tanto papà, e non tornare a casa ogni weekend mi pesa da morire...
Anche perchè so di mancarti anche io, la mamma me lo confida spesso...Mi manca abbracciarti ogni sera quando torni da lavoro e chiederti com'è andata la giornata...
E' stata dura scegliere di venire lontano per studiare, perchè ero troppo abituata alla tua presenza e alle tue coccole...
Sei grande papà...e non immagini nemmeno lontanamente quanto sono orgogliosa di te...

lunedì 16 giugno 2008

auguri...

Sarebbero 21...Anche per te...

Per te che non hai avuto nemmeno la possibilità di viverti i 15...

E mi manchi ancora...

Forse di più...

Perchè quando poi cresci ti fai delle domande, ti chiedi il perchè...

E quando quel perchè non lo trovi, capisci che è davvero tutto una merda...

"...And the tears come streaming down your face

When you lose something you can't replace..."

(Coldplay, Fix you)

Ps. A chi mi "accusa" di avere una vita monotona... Quante cose che non sai!!

mercoledì 11 giugno 2008

non sopporto...

Mi sono innamorata del nuovo cd di Vasco...e non l'avrei mai detto!!
Qui in uni è un casino...vorrei fosse già luglio e tornarmene "là sui monti con Annette".. :)
Odio le persone così:incoerenti, immature..
Ma davvero sei così?beh allora è proprio il caso di dirlo...BELLA MERDA (perdonate la finesse, ma quando ce vo ce vo!!!!)
E poi basta con sta gente che quando è ubriaca diventa stramolesta...non ne posso +!!! (Super M. questa era per te!!Perchè ieri sera ti avrei voluto uccidere!!!!CRETINO!)
Cry prossima tappa Siesta per un Sex on the beach di rito (visto che 'sti 'gnoranti non hanno la menta x un mojito!!!!)... e a proposito di Mojito:ho imparato a farlo!!!Stra buono!!!Slurp slurp!!!!
Ok basta stronzate.
Chiudo con una frase seria.
Se ora non "merito" più la tua considerazione, le tue coccole, i tuoi abbracci, solo perchè quella sera non ci sono stata, non ti ho dato corda, ho usato il cervello...beh, il ragazzino tra noi due indovina un po' chi è?????
"Non sopporto quelli come te
Quelli che si fidano di me
Quelli che ti dicon sempre sì
Poi ti accorgi che non erano così..."

venerdì 6 giugno 2008

Che ne sarà di me?....

E adesso?

Nelle orecchie una musica lontana.

Una canzone ben conosciuta mi fa compagnia da sempre, ed anche stavolta.

Sto seduta a fissare il cielo, e mi domando che succederà.

Ma soprattutto, mi ritrovo a pensare a ciò che è già successo.

Nel bene. Nel male.

La mia vita...Che gran casino!

Ventun'anni vissuti.

Belli.

Faticosi.

Leggeri.

Tristi.

Felicissimi.

E adesso?

Le certezze a volte ti abbandonano all'improvviso, a tradimento, senza avvertirti.

Fuori ora il cielo è grigio.

I ricordi si rincorrono nella mia mente.

Non li riesco a frenare, a controllare, a bloccare.

Dolores, ricordi quella volta?

Eri innamorata.

Completamente un'altra persona.

Vivevi in un mondo di favole, sogni, emozioni soffici come nuvole di zucchero filato.

E poi, ti ricordi quando andavi al liceo?

Passavi la giornata a ridere, a far disperare i tuoi professori.

"Signora, sua figlia è sempre distratta. Potrebbe dare di più, ma non si applica".

E quando uscivi da scuola, avevi un sorriso per le amiche, uno per il ragazzo che tanto ti piaceva, uno per l'autista del pullman.

La musica continua, l'ho messa su "repeat". Non mi stanca mai.

E quella volta?

Sapevi di sbagliare, di andare incontro a momenti difficili, ma non hai esitato.

Dolores, che testa dura che hai!

Imparerai mai che la vita non è un terno al lotto?

La devi vivere appieno certo, ma devi anche usare il cervello.

Capire quando è giusto rischiare e quando invece no.

Ma hai ancora tempo, stai tranquilla.

Ricordi quando hai deciso di partire per Padova?

Tutti ti hanno dato addosso perchè andavi troppo lontano.

Era una sfida col destino.

Ricominciare da capo, rifarsi un gruppo di amici, una vita nuova.

Dopo due anni Dolores quella sfida l'hai vinta.

Complimenti.

E adesso?

Il cuore batte forte.

Cosa c'è Dolores?

Cosa ti manca?

Non chiedere di sapere cosa succederà domani.

Vivi.

Come hai sempre fatto.

Perché una cosa hanno detto tutte le persone che hai conosciuto.

Ed è che vivi d'istinto, com'è giusto che sia.

Lo diceva il tuo amore. Lo dicono le tue amiche.

E la razionalità a volte buttala nel cesso.

Che ci sono situazioni in cui proprio non serve.

E lui, lo sai benissimo, è solo una parentesi.

Come tutte le parentesi si aprono e si chiudono.

E allora sbrigati a chiuderla.

Dietro l'angolo c'è il sole.

ON AIR: "Walter il mago" (Luciano Ligabue)

"Sarà che questa sera
Fa un freddo micidiale
Sarà che non ho neanche voglia
Di parlare
Ma no non andartene adesso
Non andartene rimani..."
(Vasco, Colpa del whisky)


giovedì 5 giugno 2008

my birthday... (3)

E siamo all'ultimo festeggiamento...
Non poteva mancare una festicciola di qualche tipo con i miei amici qui in uni...
Inizialmente si era pensato ad una cena da me, ma all'ultimo abbiamo deciso di andare alla sagra di Legnaro, per evitare la seccatura di dover cucinare e poi ripulire tutto... :)
Una quindicina di persone, su due tavoli vicini...
Bicchieri di vino rosso e birra..
Una sigaretta fumata fuori dal tendone, stando attenti ai nuvoloni minacciosi sopra di noi...
E poi via, a ballare sotto la pioggia...
In gruppo, perchè così è più facile nascondere la timidezza e gli errori nei passi.. :)
La macarena, YMCA, persino il ballo del qua qua...sempre insieme, perchè in fondo, nonostante le mille incomprensioni, ci vogliamo tutti un gran bene...
E l'ultimo lento con lui...con una certezza...meglio una splendida amicizia che una tresca così, tanto per fare...

my birthday... (2)

Domenica...
Oggi ho 21 anni...
Non ho più scuse, sono proprio diventata grande ormai...
Una serata di quelle scialle scialle...
Di quelle di cui ogni tanto hai bisogno...
Sederti davanti ad un sex on the beach (in realtà a fine serata erano 3!!!) e sentirti dedicare una canzone con la quale sei cresciuta, con la quale hai riso, pianto, amato...che ti ha emozionato...

"è la musica che sale
nel giardino del tuo cuore
sta nascendo un nuovo amore
sono i fiori di lilla
è la musica che va'.."

Chiacchierare di tutto e niente, come sempre...
Ridere con quello stupidissimo, egocentrico (ma figo!) dj...
Avere la fortuna sfacciata di vincere un premio nell'estrazione...
Tornare a casa canticchiando tenendoci per mano..

"Sotto le costellazioni
Siamo anime a milioni
Che a pensarci c'e' da perdersi
Tutti con la propria storia
Un graffio dentro alla memoria
Tutti sulla stessa strada
Ogni tanto c'e' una sosta
A las vegas o un giro in giostra
Ma poi vada come vada
Cammina nel sole..."

Sedute sulla panchina al parchetto a parlar d'amore..
E poi tornando a casa progettando l'estate...
Tanti auguri a me...e un buon non compleanno a te stellina!!!!

my birthday... (1)

è strano...quest'anno il mio compleanno non lo sentivo proprio per niente...forse perché lavoravo, chissà...poi per caso ho raccontato ad uno dei ciclisti che stavano in albergo che domenica compivo ventun'anni, e il giorno dopo lo sapeva tutto il gruppo...e poichè in U.S.A.,Sudafrica e Australia i 21 sono considerati fondamentali, ci hanno pensato loro a farmeli diventare speciali..
Sabato sera siamo usciti in gruppo...noi tre "donne del Mirella", e tre di loro...e io già sapevo che quella sera avrei ricevuto un regalo di compleanno personale... :) chiamatelo istinto femminile, o come volete, ma erano cinque giorni che "me lo stavo lavorando per bene"...e lui che lasciava fare, e anzi, lanciava pure lui le sue frecciatine...al campetto sono cominciate le coccole...sdraiati sui divanetti abbracciati, mentre gli altri erano in pista a ballare come pazzi :)...il ritorno all'albergo io e lui staccati dal gruppo, leggermente più indietro, abbracciati, a fissare le stelle sopra di noi...e pensare che tra tre ore loro se ne vanno... (le stelle, ma pure i ciclisti...)...
e quei momenti rubati, nascosti come ragazzini dietro agli ascensori...ma in una sera ha saputo farmi star bene come pochi altri...
Grazie del regalo, e della dolcezza, di cui avevo bisogno...