venerdì 11 marzo 2011

e una stella fa luce, senza troppi perchè...

C'è qualcosa di magico nelle luci del lago di sera.
Anche in una sera nebbiosa come questa di metà marzo...
...spunta di colpo da dietro una casa, appena partiti dalla stazione di Provaglio: ti giri quasi per caso e te lo ritrovi lì, uno specchio immobile e silenzioso...
Poi le gallerie te lo portano via, e tu proprio non ti aspetti che rispunti così all'improvviso dopo Pilzone...
Le luci di Montisola lasciano spiazzati, come uno sciame di lucciole sopra l'acqua...
...tutto il resto è buio, c'è solo quella schiera infinita di luci...
Col buio ti perdi il paesaggio, questo è vero, ma solo col buio ti godi fino in fondo questa atmosfera quasi incantata...
Il treno scorre via veloce, le stazioni si susseguono, ma il lago con le sue mille luci, quello rimane lì.
Rimane per ricordarti ciò che è stato: gli aperitivi, i gelati, le passeggiate al sole, i baci rubati sotto la pioggia di novembre, le serate di nascosto sul lungolago, le corse da bambina con tuo padre che ti prendeva sulle spalle e ti faceva toccare il cielo con un dito, le scampagnate estive a Montisola, i sospiri e il battito del cuore a mille in quel parcheggio sotto le stelle.
E' lì anche per ricordarti ciò che sei ora: i lunghi viaggi da e per Padova, e quella sensazione forte di "casa" ogni volta che passi quella casa a Provaglio, che sia giorno o sera.
E forse è lì per ricordarti che ovunque andrai, solo un posto chiamerai davvero CASA.
Ecco, vedere le luci del lago per me è un po' come vedere le luci di casa mia.
E quando finiranno le luci del lago, dopo Pisogne, non ci sarà certo il buio, ma solo altre luci: il centro commerciale, Darfo con i miei amici, i miei locali di una vita e poi, ancora più su, l'abbraccio delle mie montagne...

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