mercoledì 9 gennaio 2008

sabato 5 gennaio...

Una serata...impegnativa!

Finito di lavorare esco con la Stì e il Nino,che sono venuti a trovarmi.
Al Maso troviamo anche la Mary,Do,Vale,Carmen e Diego,colleghi di lavoro al Mirella.
Un tavolo grande,due bottiglie di vino e tante,tante risate.
Si uniscono a noi anche Marco e Sara,e il divertimento continua.
Torno in albergo,ma alle 3 esco di nuovo.
Ho un'ultima cosa da fare.
La più dura.
Ma è necessaria.
In Tonale l'aria è gelida,la gente è ammassata nelle discoteche,ma non è certamente il posto migliore per parlare.
Ci rifugiamo in un bar,ma poco dopo decidiamo di scendere a Ponte.
Non ne abbiamo ancora parlato.
Ma lo farò.
Siamo seduti sul muretto fuori dall'albergo.
Fa un po' meno freddo,e cade la neve.

Chiacchieriamo del più e del meno,ma quasi non ci guardiamo negli occhi.
Non era mai successo prima d'ora.
Lui mi tiene una mano tra le sue.
L'altra è gelida.


Quella domanda aleggia nell'aria,ma lui non me la fa.
Forse già sa la risposta.
Sono le 5.15,e devo dormire assolutamente,tra due ore devo lavorare.
Appena fuori dalla porta lui mi abbraccia...
"Se è davvero destino stare insieme,un giorno ci ritroveremo,un po' come nel film Serendipity...."
...Sorrido...Un sorriso triste,stanco...
Non ci credo più molto nel destino sai amore?
Un bacio.
L'ultimo.
L'ultimo bacio.


Entro in camera in punta di piedi,mi infilo il pigiama e mi metto a letto.
Quella lacrima che da tre ore era lì lì per cadere,adesso scende....
Ho capito cos'ha di diverso.
Era una settimana che ci stavo pensando.
L'Andrea che conoscevo non mi avrebbe mai lasciato andare così.
Avrebbe urlato,imprecato,gridato,sbattuto porte.
E' diventato uomo.
"È solo che…
Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio"
(Tiziano Ferro)

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